La polizia lo ferma e lui scoreggia in faccia all’agente: E’ ancora in libertà

TEXAS – 39 anni, latino americano, viaggiava ubriaco alla velocità di 110 miglia orarie (180 KM/H ) su una superstrada con liminte di 80 miglia/orarie, trasgressione che ha allertato la polizia del luogo che, dopo un breve inseguimento, l’ha fermato e identificato. Tutto “normale” fin qui, l’uomo ha favorito i documenti come da prassi, ma ha giustificato la sua trasgressione affermando che un problema agli penumatici non gli permetteva di rallentare. Così, sceso dal veicolo, ha indicato la ruota anteriore sinistra all’agente, facendolo chinare e avvicinare al veicolo. Proprio mentre il poliziotto era occupato a cercare questo problema, l’uomo spinto da un raptus di follia, ha afferrato la testa dell’uomo in divisa e l’ha avvicinata alle sue natiche, per poi petargli nella faccia.

L’agente, da come riporta la sua deposizione stordito dalla “puzza incredibile emanata dall’uomo”, è rimasto per qualche minuto a terra, quanto basta per far sì che l’uomo si riprendesse i documenti e fuggisse a bordo della sua auto.

Ad oggi la polizia non è riuscita ad identificare il latino americano che, in baffo a tutti gli agenti, è ancora in libertà.