Berlusconi e i fantasmi: «La villa di Arcore è maledetta»

La villa di Silvio Berlusconi ad Arcore sarebbe infestata da fantasmi legati a una maledizione di delitti e depravazione: ecco l’ultimo trend di stampa e web sul caso Ruby .

IL CIMITERO NEL GIARDINO – È l’ultimo scoop di Novella 2000, che trova tanti altre riedizioni sul web e Facebook, che cita un presunto esorcista, di cui però non rivela il nome, secondo cui l’edificio principale della tenuta di Villa San Martino sarebbe infestato dagli spiriti a partire dal ’600. Si tratta di uno dei pochi possedimenti della zona cui è annesso un camposanto, e secondo gli specialisti di esoterismo il problema sarebbe appunto legato a un’anima inquieta sepolta nei giardini.

LO SCANDALO CASATI STAMPA – Negli anni sessanta il marchese Camillo Casati Stampa uccise la moglie Anna Fallarino e un suo amante prima di suicidarsi. Il fattaccio avvenne a Roma, ma la residenza della coppia era, guarda caso, proprio a Villa San Martino. L’omicidio-suicidio fece venire alla luce che la coppia era solita organizzare festini e scambi di coppie, al punto che il marchese giungeva a pagare altri uomini perché andassero con la moglie, mentre lui li fotografava.

ANIME NERE DI DANNATI – La marchesa Anna avrebbe confessato alla cugina Mariateresa Fiumanò: “Non amo Arcore e sono convinta che si aggirino dei fantasmi inquieti. E non credo che siano le anime delle suore che vi hanno abitato, quanto piuttosto le anime nere di alcuni dei defunti Giulini e Casati, che se ne hanno combinato soltanto un quarto di quello che combina Camillo, sono di sicuro per la maggior parte dannati”. E come riportato da diversi giornali degli anni ’80, dalla morte dei marchesi ogni 30 agosto un’anima senza pace si farebbe sentire nel giardino di Villa San Martino.

SEDUTE SPIRITICHE – Per la Fiumanò il fantasma della villa di Arcore sarebbe proprio il marchese Casati. Una convinzione cui è giunta nel corso di diverse sedute spiritiche: “Parlavo spesso con uno spiritello che un giorno si presentò con Anna, la quale disse di essere ancora in “transizione” verso la luce, e spiegò che il riscatto di Camillo sarebbe stato più lungo perché lui aveva ucciso e si era suicidato”.